4°posto: La fotografia con cellulare a preso e prenderà sempre più piede, in futuro. Come pensi che questo possa influire nella fotografia “Tradizionale”?
Due settimane fa abbiamo risposto alla domanda: Quando sei in un posto e scatti delle fotografie, come fai a goderti il posto dove ti trovi? Qui trovate la risposta.
Oggi voglio rispondere alla domanda: La fotografia con cellulare a preso e prenderà sempre più piede, in futuro. Come pensi che questo possa influire nella fotografia “Tradizionale”?
Dunque, premettiamo che lo stesso dilemma arrivò quando il mondo stava passando dalla fotografia analogia a quella digitale, e sono sicurissimo, anche se non ero ancora nato, quando parte del “campo” d’azione della pittura, le fu sottratto dalla fotografia.
Sono ovviamente domande simili, ma con risposte notevolmente diverse tra loro, e anche da quella che sto per dare io ora. Tornando sul tema centrale dell’articolo, la mia risposta in questo caso si basa su alcune semplici osservazioni.
Vero è, che il cellulare è uno strumento multimediale (e fate attenzione a questa parola) sempre più potente alla portata di chiunque. Vero è anche che più si va avanti, e più vi è una inflazione sempre maggiore di immagini (e video) nei media e nei social, che pur di rimanere in vetta alle classifiche di utilizzo, hanno svenduto la qualità per una quantità sempre maggiore di contenuti. Ora, potrete sempre dirmi che all’interno di social e media vi siano canali con una qualità di contenuti molto alta, e sono anche d’accordo; ma intrinsecamente, questo assioma già racchiude una verità di base: è che per l’appunto sono “Alcuni”; ovvero gocce nell’oceano. Per la maggior parte dei casi si punta a velocità e quantità piuttosto che qualità. Esito finale di questo trend, è che l’utente finale si è disabituato alle fotografie di qualità, ed il risultato è che si critica il cellulare perché sta “Rubando” spazio alla fotografia.
Noi dimentichiamo qualcosa. Innanzi tutto, non è il cellulare ma il suo utilizzatore, e soprattutto, a mio parere, una critica del genere potrebbe provenire, soltanto da chi non riesce a distinguere una fotografia di qualità da una mediocre; perché chiunque si renda conto che la qualità di una fotografia, non espressa in megapixel ma in termini di esecuzione e postproduzione, scattata da una persona che ha studiato fotografia e sia in grado di eseguirne uno sviluppo (digitale) quantomeno corretto, ed in grado di utilizzare una attrezzatura dedicata (non ho scritto professionale anziché dedicata di proposito), sia nettamente superiore ad una fotografia scattata da un telefonino e post-prodotta dal software nativo stesso del telefonino, affiderà sicuramente un servizio professionale ad un professionista, non lo eseguirà con il proprio telefonino.
Detto ciò la mia risposta, o meglio, la prima metà della mia risposta è: in nessun modo.
In nessun modo la fotografia con il cellulare (almeno fino a quando non nasceranno cellulari con sensore FF e lenti intercambiabili compatibili con fotocamere professionali) va ed andrà ad influenzare la fotografia Tradizionale.
Piuttosto i programmi di Sviluppo, negli ultimi anni, visto la concorrenza data dal cellulare, che consegna una immagine direttamente dopo lo scatto, modificata ed “Abbellita”, hanno reso decisamente più “Smart” la lenta e tediosa fase della post-produzione, migliorando notevolmente le tempistiche di lavorazione delle immagini e rendendo molto più numerose le possibilità e gli esiti dello sviluppo digitale delle fotografie.
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Nelle prossime settimane:
3) Il tuo genere preferito ed il genere di fotografia che preferisci scattare coincidono?
2) La fotografia che ti rappresenta maggiormente?
1) Riuscirà l’intelligenza artificiale a fare fotografie migliori di quelle scattate dagli esseri umani?
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