Così Alexander Home (docente Art Academy APS) recensisce un mio scatto dalla collezione: “Un Natale Diverso”
Le vacanze non sono cose che riguardano l’arte, e quindi non riguardano l’Art Academy. Durante queste feste quindi, mentre molti si –giustamente- riposano, noi continueremo col nostro lavoro, ed oltre ad organizzare corsi ed eventi per l’anno prossimo, ci siamo ritagliati uno spazio per potervi presentare i lavori di un Hugo Apolide
La foto in questione è in bianco e nero, con una composizione minimale ed una prospettiva frontale, che mette in risalto il piccolo alberello posto al centro della scena. Le linee morbide vanno in contrasto con la linearità delle due macchine fotografiche, riuscendo a risaltare ulteriormente la zona centrale, grazie anche al contrasto cromatico con il tavolo. La luce low key tende inoltre a far sfumare i contorni del piccolo albero di Natale e delle macchine fotografiche nel nero dello sfondo, donando alla foto un tocco delicato che suscita in chi la guarda una sensazione di progressivo dissolvimento. Il fatto che gli elementi verticali siano tutti posti verso sinistra, genera inoltre una sorta di sbilanciamento che genera una sensazione di contrasto. Il fatto che le macchine fotografiche abbiano entrambi gli obbiettivi rivolti verso chi guarda, crea inoltre la sensazione di venire osservati ed immortalati nel momento. La staticità che potrebbe derivare dalla posa frontale, viene inoltre abilmente evitata ponendo un elemento orizzontale (la macchina fotografica di destra) che dona una sensazione di dinamismo. La voce dell’autore riesce quindi, in un bianco e nero dalle tinte sfumate, ad indicare una dissoluzione dell’elemento natalizio a fronte delle macchine fotografiche rappresentanti un movimento verso sé stessi. La scarsità di elementi e l’assenza di uno sfondo –anche se forse sarebbe più corretto dire una non presenza- riescono quindi a farci concentrare in un’immagine che pur essendo scattata in studio, ci parla dello spazio esterno che ci circonda in questo periodo, riuscendo ad immortalare in un ben preciso fotogramma questo solitario Natale di pandemia.
Alexander Home
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