I sensori hanno diverse denominazioni come diverse sono le loro grandezze. Ecco, una cosa che dobbiamo sapere, è che quando si parla di qualità del sensore, la dimensione è la cosa più importante, secondariamente, la “generazione”, ed in ultimo, abbiamo la risoluzione.
Tornando al discorso iniziale, ovvero al significato di quegli acronimi:
- MF sta per medio formato, si tratta del formato di sensori molto grandi, (43.8×32.9).
- FF sta per full frame, essi hanno una dimensione di 36×24, esattamente come le pellicole fotografiche
- APS-C sono invece sensori più economici dei FF in quanto nativamente erano la metà circa di essi, ma col tempo sono andati crescendo, tipo a 23×15.
- 4:3 sono i sensori utilizzati nelle bridge, e nelle prime mirror-less; la loro dimensione è circa 17×13
Oltre questi dobbiamo per forza ricordare sensori in uso nei banchi ottici che hanno dimensioni di 60×60. Ovviamente a differenza delle pellicole che erano prodotte da ditte terze, e quindi avevano dimensioni unificate, ogni Brand costruisce, o fa costruire, le proprie Camere, da zero secondo le indicazioni delle proprie equipes, quindi non tutti i sensori delle stesse fasce hanno le stesse dimensioni, e non è nostro interesse andarci a scervellare sulle differenze millimetriche tra un sensore e l’altro, ma invece ci interessa sapere tre cose fondamentali:
- Più è grande il sensore e più è “Lento” nel catturare le immagini.
- Dal sensore dipende quello che è il “Crop Factor” del quale parleremo in un futuro articolo
- La qualità del sensore dipende più dalle sue dimensioni che dalla sua risoluzione.
Nei prossimi articoli di “glossario fotografico” parleremo di cosa è questo “Crop Factor” e di altri argomenti interessanti, quindi se vi è piaciuto l’articolo sottoscrivete la newsletter e mettete mi piace.
Ovviamente se avete domande scrivetele nei commenti e sarò felice di rispondere ad esse.
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