Intervista di Hugo P.
A febbraio 2020 eravamo alla ricerca di modelle che potessero posare nei workshop dell’Art Academy, e tra le risposte di alcune modelle, mi balzò agli occhi quella di Anastasya. Lockdown, periodo di stasi e riorganizzazione e adesso un altro lockdown e non ancora sono riuscito a scattarle delle foto, ma la sua simpatia ed esperienza nel campo ha fatto sì che assieme all’Art Academy le dedicassimo una intervista.
Quanti anni Hai? 28
Di dove? Svizzera
Da quanto tempo posi? 14 anni
Per quale genere posi e quale è il tuo preferito? tranne il nudo e boudoir poso per qualsiasi genere. Sicuramente se si tratta di progetti artistici e sopra le righe sono più entusiasta.
Come mai hai deciso di diventare modella? É iniziato per gioco, ma poi ha cominciato a rendere e divertirmi.
Come è stato il tuo “cammino”? Bello intenso. Tantissime conoscenze e soddisfazioni, ma anche qualche delusione…
Chi sono i tuoi modelli di riferimento durante l’adolescenza e in che modo hanno influenzato la tua carriera? Mah potrei dire che non c’è un “idolo” da cui mi sono ispirata, ma ho sempre cercato di rimanere fedele alla mia personalità
Su cosa ti basi nella scelta di un fotografo? La famosa sensazione “a pelle”
Quale è il tuo stile preferito? dipende per cosa… elegante oppure casual
La moda sta andando incontro a grandi cambiamenti. Quali cambiamenti vorresti vedere nel futuro e come intendi contribuire? Ultimamente mi sto dedicando maggiormente a mia figlia, quindi potrei definirmi piuttosto passiva agli ultimi cambiamenti
Rimani positiva e motivata nei tempi di incertezza in cui viviamo? Assolutamente sì! I cambiamenti servono per evolversi. Credo che avevamo bisogno di una spinta verso un drastico cambio di abitudini ed attitudini.
Sei anche mamma giusto? Come riesci a far combaciare queste due “Attività”? Si esatto! In passato sono stata scelta anche per questo difficile compito di genitore. Devo dire che ho la fortuna di avere una bambina che è davvero brava ed un compagno che mi sostiene in tutto. Alcune volte Luce Mya (mia figlia) mi accompagna sui set, altre sta con il padre.
Che consiglio daresti a coloro che desiderano entrare nella moda come te? Essere se stessi, il mondo ha bisogno di autenticità e semplicità. Non bisogna pensare alla moda come una vetrina dove esporsi, ma più, ogni outfit o set come un libro da raccontare. Un vissuto, una storia da condividere. Più ci si concede più i lavori escono intensi e soddisfacenti. Ovviamente non si può trascurare la parte tecnica!
Che dire oltre? Dalle sue parole si denota la sua esperienza sul campo, per questo in art academy speriamo di avere presto occasione di scattarle alcuni ritratti.
Per oggi l’articolo è terminato. Se vi è piaciuto o se avete qualcosa da dire a riguardo o fare delle domande, mettete un like, commentate e condividete.
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